Categorized | Editoriali

Partito del non voto a chi serve?

logo-votazioni-418x264

di Davide Amerio.

Sono consapevole che mi attirerò i malumori di qualcuno, ma non scrivo per far piacere a qualcuno, bensì per riflettere anche su fatti difficili e poco “popolari”.

Recenti sondaggi sembrano rimescolare le carte delle preferenze politiche degli Italiani. Gli scandali, continui e infiniti, provocano disgusto, sopratutto negli elettori di sinistra, e la torre d’avorio dove pareva essersi collocata il PD con le ultime elezioni del Parlamento Europeo si sta sgretolando. A Roma i sondaggi fanno volare il M5S. I recenti avvenimenti su Roma Capitale hanno ferito i cittadini profondamente. E meno male, ci teniamo a sottolineare. Uno degli atteggiamenti che consente a una classe politica di ladri e mafiosi dedica agli affarismi della propria cerchia di appartenenza, di perdurare impunemente nel tempo, è quell’esiguo senso di sdegno e indignazione degli Italiani che, come qualcuno ha scritto, ha generalmente la “durata di un orgasmo”.

In Piemonte si vocifera sempre di più sulle dimissioni di Chiamparino che vede anche qui il PD coinvolto negli scandali delle firme false, già motivo di caduta delle precedente amministrazione regionale.

Nei sondaggi c’è un elemento sempre presente e che è costantemente in crescita: l’astensione dal voto. Ne avevamo già avuto un fortissimo sentore con le elezioni in Emilia Romagna e Calabria. La soglia di coloro che decidono di non votare raggiunge, secondo le proiezioni, il 50% e in alcuni casi lo supera. Il fenomeno è ovviamente trascurato dai politici, e il motivo è ben preciso. L’anno scorso Matteo Renzi è giunto a dire che il “non voto” non è importante e, tra le numerose baggianate pronunciate dal personaggio, questa è invece di un certo rilievo.

continua a leggere …..

DUBITARE PER ESSERE LIBERI

LEGGERE...NUTRIMENTO DELL'ANIMA

Categorie del sito

Archivio articoli

Creative Common License