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Repubblica Centrale Africana: stop ai bambini soldati.

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da BBC news  UK

I gruppi armati nella Repubblica Centrafricana hanno accettato di rilasciare tutti i bambini che stanno lavorando con loro e di porre fine al reclutamento dei bambini, afferma l’Onu.

Si dice che le milizie abbiano reclutato circa 6,000-10,000 bambini per  lavorare come soldati, messaggeri o cuochi. L’agenzia Onu per l’infanzia, Unicef, dice che ora intende verificare la messa in pratica dell’accordo. L’Unicef dichiara che il conflitto in CAR (Repubblica Centrale Africana – n.d.t.) “ha creato una delle peggiori del mondo – e meno visibili – crisi umanitarie”.

La Repubblica del CAR è stata devastata dalla violenza di un gruppo ribelle a maggioranza musulmana che ha preso il potere nel marzo 2013.
Il gruppo Seleka, è stato poi estromesso, scatenando un’ondata di rappresaglie violente contro la popolazione musulmana, migliaia dei quali sono fuggiti dalle loro case.

Rappresentanti del governo, i leader dei gruppi armati e delle agenzie delle Nazioni Unite hanno negoziato l’accordo nel corso di una settimana di colloqui nella capitale del CAR, Bangui. Il Capo Unicef in CAR Mohamed Malick Fall lo ha descritto come “un importante passo avanti per la protezione dei bambini”.

Ma l’Unicef è cauto e vuole un accesso immediato alle aree sotto il controllo dei gruppi armati, e un calendario rigoroso per il rilascio dei bambini, riporta la giornalista della BBC Imogen Foulkes da Ginevra, dove ha sede Unicef. I bambini si troveranno ad affrontare una lunga riabilitazione, dichiara l’Unicef.

Un forum nazionale di riconciliazione è iniziato  lunedì a Bangui riunendo politici, gruppi armati, e leader religiosi.
I colloqui fanno parte di un processo volto a condurre a nuove elezioni.

Traduzione Dubitoergocogito 

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