Alumnus John Nash vince il prestigioso Premio Abel.

J. Nash

Alumnus John Nash vince il prestigioso Premio Abel della Norwegian Academy di Scienze e Lettere

di Jocelyn Duffy per Carnegie Mellon University News.

A F. Nash, Jr. allievo dela Carnegie Mellon University è stato assegnato il Premio Abel 2015 dall’Accademia norvegese di Scienze e Lettere “per l’importante e influente contributo alla teoria delle equazioni differenziali non lineari parziali e la sua applicazione alla analisi geometrica. “Nash, un membro della facoltà dell’Università di Princeton, condivide il premio con Louis Nirenberg del Courant Institute della New York University di Scienze Matematiche.

Il Premio Abel è il premio più importante per onorare i contributi alla matematica nel corso di una carriera, ed è considerato da molti come equivalente ad un premio Nobel.

Nash ha vinto il Premio Nobel 1994 in Economia per i suoi contributi alla teoria dei giochi. Il Premio Abel riconosce il suo lavoro con le equazioni differenziali parziali, che hanno contribuito alla comprensione fondamentale delle strutture che descrivono il mondo fisico. Molti matematici considerano questo lavoro di Nash il più profondo e importante.

Nash ha conseguito il master in matematica dalla CMU dopo la laurea e, successivamente ha frequentato  il Carnegie Institute of Technology, nel 1948. Dopo la laurea presso Carnegie Tech, ha conseguito il dottorato a Princeton ed è stato membro della facoltà di matematica presso il Massachusetts Institute of Technology nel periodo 1951-1958. In seguito tornò ad unirsi alla facoltà a Princeton, dove rappresenta un matematico di ricerca di alto livello.

La Carnegie Mellon ha onorato Nash con una laurea honoris causa nel 1999. Nel 2002, la Universal Pictures ha prodotto “A Beautiful Mind“, un film sulla storia di Nash [1].

Nirenberg, il co-destinatario del premio, è stato un assiduo frequentatore del centro di Carnegie Mellon per l’analisi non lineare e collaboratore con la facoltà della Carnegie Mellon.

Nash e Nirenberg riceveranno il premio dal Re Harald di Norvegia in una cerimonia a Oslo il 19 maggio.

[Traduzione IT – D.A.]

 Note:

[1] La storia di John Nash è stata raccontata da un libro e un film di successo diretto da Ron Howard entrambi con lo stesso titolo “A Beautiful Mind”. Il 13 ottobre 2003 Piergiorgio Odifreddi ha intervistato Nash a Princeton. Questa intervista è riportata nel suo libro “Incontri con menti straordinarie“. Presentando la figura di Nash Odifreddi scriveva:

È una tragica ironia del destino che un uomo che ha vissuto venticinque anni da squilibrato, soffrendo di schizofrenia paranoide e credendosi l’imperatore dell’Antartide e il Messia, sia passato alla storia per aver introdotto la nozione di equilibrio oggi universalmente usata nella teoria dei giochi: di un comportamento, cioè, che non può essere migliorato con azioni unilaterali, nel senso che lo si sarebbe tenuto anche avendo saputo in anticipo il comportamento dell’avversario.

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