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No Muos al Parlamento Europeo [da BeppeGrillo.it].

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dal Blog di Beppe Grillo. [No Muos]

Molti deputati europei non sanno cosa sia il Muos, né dove si trovi. L’Europa ha poteri minimi sulle politiche di difesa e di sicurezza (che spettano agli Stati membri), ma ha poteri massimi nella difesa dell’ambiente. Ecco una cosa positiva che questa Europa dell’austerity può fare: aiutare la Sicilia a liberarsi dell’installazione militare americana Muos, definita nociva per la salute umana e per l’ambiente in una sentenza dello scorso febbraio del Tar della Sicilia.

Il Movimento 5 Stelle Europa, grazie al portavoce Ignazio Corrao, ha portato a Bruxelles, al Parlamento europeo, la causa e le ragioni dei #NoMuos. Oltre alle eroiche mamme NoMuos, al team degli avvocati che le supporta e a tanti attivisti hanno partecipato al convegno anche Piernicola Pedicini, coordinatore Efdd della Commissione Ambiente del Parlamento europeo,Giampiero Trizzino, Presidente della Commissione Ambiente all’Ars eGianluca Rizzo, portavoce alla Camera dei Deputati.

Il Muos, localizzato in una sito di interesse comunitario, serve alla US Navy anche per telecomandare i droni in zone di guerra e automatizzare i conflitti armati. L’Italia è alleata degli Stati Uniti ma deve pretendere il rispetto della propria sovranità.

Nel mondo ci sono appena quattro installazioni come questa e si trovano tutte in luoghi isolati. Tutte tranne quella di Niscemi. Perché non si sposta nel deserto del Sahara? Funzionerebbe lo stesso ma non nuocerebbe alla salute dei siciliani.

L’Europa deve essere orgogliosa di questi suoi cittadini che lottano per la loro salute, per la loro terra e per la pace. In questo video scopri il perché…


DALLE PAROLE AI FATTI:

Il Presidente del Parlamento europeo Martin Schultz, nel 2012, in risposta a una lettera inviata dai cittadini rispondeva che le istituzioni europee non erano state avvertite di problematiche ambientali e di salute da parte delle autorità locali, regionali o nazionali.

Ecco la risposta di Schultz

“Secondo la direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat, la compatibilità di tali installazioni con gli obiettivi di conservazione di un sito deve essere stabilita caso per caso dalle competenti autorità nazionali. Alcuni deputati europei hanno recentemente posto interrogazioni scritte sull’argomento alla Commissione europea e le informazioni in possesso della Commissione non indicano alcuna potenziale violazione delle summenzionate disposizioni da parte delle autorità italiane. Il Parlamento europeo, nella sua risoluzione del 2 aprile 2009 sulle preoccupazioni per la salute connesse ai campi elettromagnetici, ha esortato la Commissione a procedere alla revisione del fondamento scientifico e dell’adeguatezza dei limiti sui campi elettromagnetici fissati dalla raccomandazione 1999/519/CE e segue con costante attenzione gli sviluppi delle conoscenze scientifiche in merito, monitorate dalla Commissione con l’ausilio del Comitato scientifico rischi sanitari emergenti recentemente identificati, per assicurare che i limiti d’esposizione in vigore siano sufficienti ad assicurare un livello elevato di protezione del pubblico”.

Il Presidente del Parlamento europeo Martin Schultz sia adesso coerente con se stesso e fermi il Muos.

 

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