da http://italiadallestero.info/
In Italia i politici possono essere accusati di molte cose, tranne che di peggiorare il sovraffollamento delle carceri italiane. Uno dei principali quotidiani del paese, Il Sole 24 Ore, sostiene che i funzionari della pubblica amministrazione costituiscono una parte minima della popolazione carceraria. In un paese con circa 65mila condannati in via definitiva, solo 226 sono stati arrestati per corruzione.
La corruzione é raramente punita con il carcere, nonostante questa possibilità sia prevista dalla legge. Dei 226 corrotti arrestati, una buona parte é stata condannata anche per altri reati, come l’associazione per delinquere. E’ quindi difficile stabilire in quali casi la corruzione é effettivamente la causa della pena carceraria.
Secondo il giornale, che ha pubblicato le statistiche dell’amministrazione penitenziaria, solo 216 persone sono state condannate per aver corrotto o tentato di corrompere un politico. I numeri calano ulteriormente quando si tratta di altri crimini legati alla funzione pubblica: attualmente sono 44 gli arrestati per peculato, e 33 quelli per abuso d’ufficio.
Basandosi sui dati dell’amministrazione penitenziaria si potrebbe immaginare l’Italia come un paese in cui la classe politica é onesta e compie il suo dovere verso la popolazione. Ma questa non è la realtà. La politica del Belpaese é nota per il suo gioco sporco, e non passa mese senza che la stampa non riporti la notizia di qualche scandalo che coinvolge il potere.